EDITORIA  2010 - 2015

  Montemarciano, ottobre 2015

 

MariaRosa Milani

"La Madre è sempre certa, il Padre invece..."

 

Editazione Testo Teatrale

MariaRosa milani  scrive il testo e la scenggiatura di una Commedia brillante in due Atti che narra le vicende di Ersilia Battilardo, una ragazza madre rimasta incinta nel periodo bellico, che con caparbia risolutezza nel dopoguerra ha finalmente raggiunto, per se e per la figlia, sicurezza economica e sociale. La sua vita sembra ormai trascorrere tranquilla con la figlia studentessa, il fratello scapolo e la domestica fino al giorno in cui il padre naturale, ormai vedovo, ritorna con l’intento di riparare e riconoscere la figlia. Ma contemporaneamente, per un caso fortuito, fa la comparsa anche un uomo che Ersilia, per salvare la faccia, aveva detto essere il suo fidanzato morto in guerra prima di poterla sposare. Da qui scaturiscono tutta una serie di equivoci tali da suscitare anche un’indagine da parte della polizia.

  Montemarciano, maggio 2015

 

MariaRosa Milani

"In Scena e... Fuori Scena,

I due volti di una Attrice"

 

Editazione Testo Teatrale

MariaRosa milani  scrive il testo di uno Spettacolo in due Atti: Teatro classico Greco e Commedia romantica. Lo spettacolo mostra due momenti della vita di un’attrice che, per anni, ha vissuto una lunga ed esaltante stagione di tournées, successi, ammiratori e benessere materiale. Nel primo atto la vediamo in scena impegnata a recitare la parte di Clitennestra, una delle figure più inquietanti e controverse del Teatro Classico Greco. Ma gli anni sono passati e, se ancora sulla scena riesce a suggestionare il pubblico, ben diversa è la realtà fuori di scena quando si trova faccia a faccia con se stessa, con la sua fragilità, la sua insicurezza e soprattutto la sua solitudine. Tutto questo emerge soprattutto la sera in cui si presenta nel suo camerino un uomo molto più giovane di lei che, con il pretesto di voler prendere  lezioni di recitazione, in realtà desidera conoscere personalmente ed esprimere tutto il suo amore e la sua devozione a colei che da sempre incarna il sogno, il suo idolo... Questo incontro a tratti è decisamente divertente e dissacrante, a tratti assume  un sapore agro-dolce. Un incontro, comunque, che segnerà profondamente entrambi i protagonisti

  Cupramontana, luglio 2015

 

MariaRosa Milani

"SULLE ALI DELLA FOLLIA"

 

Editazione Testo Teatrale

 

MariaRosa milani  scrive un Esperimento teatrale che cerca di raccontare una tematica seria e drammatica come la pazzia con toni sorridenti e fantastiche visioni. Poichè pazzia e ragione convivono costantemente nell'animo di ciascun individuo, come il corpo e la sua ombra, pronti a scambiarsi i ruoli in ogni momento e in ogni stagione della vita. Uno spettacolo dove la follia diventa sogno, armonia e disarmonia, danza e immobilità, smarrimento, allucinazione ma anche gioco. "Siamo tutti costretti, per rendere sopportabile la realtà, a coltivare in noi qualche piccola pazzia." (Marcel Proust).

  Montemarciano, marzo 2014

 

MariaRosa Milani

"pensieri in forma di rosa"

 

Editazione di poesie e racconti

Scrive l'Autrice MariaRosa Milani-Pezzoli: "Per anni ho immaginato un libro... che non ho scritto! Ora vorrei scrivere pagine, tenere e rabbiose, che riempissero il cielo come aquiloni." E prosegue nella Prefazione: "Il titolo della raccolta fa riferimento alla rosa, il mio fiore preferito, non soltanto per la sua bellezza intrinseca, ma anche per la sua straordinaria simbologia. La rosa, portatrice di soavità, grazia e armonia, è stata in ogni tempo l’emblema della bellezza, della vita e dell’amore." Il Libro, che contiene la Poesia "Femminicidio", è stato presentato in occasione dello spettacolo per la Giornata della Donna svoltosi al Teatro "Alfieri" di Montemarciano.

  Montemarciano, aprile 2013

 

MariaRosa Milani

"Tre Civette sul comò"

 

Editazione Testo Teatrale

MariaRosa Milani scrive una Commedia brillante in cui tre donne, Gelsomina Margherita e Mimosa, amiche ma molto diverse tra loro, si trovano assieme in una stanza impossibilitate ad uscire per una pioggia intensa che, allagando le strade, le costringe ad una convivenza forzata. Nell'attesa di essere soccorse, fra di loro si sviluppa un vivace dialogo-scontro in cui emergono alternativamente le loro debolezze, i loro sogni e le certezze che hanno accumulato fino a quel momento e che si conclude quando interviene nel finale, come un "deus-ex-machina", un pompiere a portarle in salvo dal diluvio.

  Montemarciano, aprile 2013

 

MariaRosa Milani

"Cuore in restauro"

 

Editazione Testo Teatrale

MariaRosa Milani scrive una Commedia in cui si privilegia il gusto dolce-amaro dei sentimenti. La trama si svolge nella sala di aspetto di una stazione. Lì due donne, Rosa e Viola, si trovano assieme casualmente, l'una, una barbona che si arrangia nel vivere proprio alla stazione e che ha trovato una saggezza di vita coltivata nel tempo appoggiandosi alla cultura che aveva fatto propria quando era ricca e agiata, e l'altra che invece tenta di partire col treno non si sa dove al colmo della disperazione per fuggire da una disillusione d'amore. Dall'incontro-scontro delle due personalità si assiste ad una complementarietà e progressiva fusione dei sentimenti.

  Montemarciano, giugno 2013

 

MariaRosa Milani

"Straccioni, Streghe

e Santoni"

 

Editazione Testo Teatrale

MariaRosa Milani scrive una Commedia con testo ispirato a racconti medioevali e scritto in un originale dialetto volgare medioevale. Nella prima parte si svolge una storia buffa di tre compari morti di fame in cammino per andare a vendere le loro carabattole alla Fiera di Senigallia. Qui giunti scoprono che non c'è la Fiera, ma che in quel giorno ci sarà un processo ad una imbrogliona accusata anche di stregoneria. Nello svolgersi della trama, fra una battuta scherzosa e l'altra, si apre uno sguardo sulla vita che in quel periodo conducevano i "poveracci" e cioè la gran parte della gente comune. La seconda parte della Commedia narra invece di un processo ad una presunta strega da parte di un Giudice della Santa Inquisizione tratta come sunto dai resoconti di reali archivi giudiziari dell'epoca. Si intravvede nel testo la sopraffazione e arroganza all'epoca da parte dell'Autorità costituita e che si basava sulla comune ignoranza del popolo.

  Montemarciano, aprile 2012

 

MariaRosa Milani

"Che fatiga sa da fa,

s'n'Angelo voi d'ventà

ovvero... Un Angelo in Carriera

 

Editazione Testo Teatrale

MariaRosa Milani scrive una Commedia brillante per il Teatro di Vernacolo marchigiano di Montemarciano. La trama si svolge in un Convento e, privilegiando gli aspetti ironici e gli elementi gergali del vivace ed arguto linguaggio dialettale mescolato a trovate divertenti, fin dalle prime scene ci si ritrova immersi in un noir dove "strane" valigie vengono scambiate inconsapevolmente tra i vari personaggi: un aspirante Angelo imbranato che cerca di far carriera, un gangster della mafia che ha con se denaro da riciclare e inseguito dalla polizia, un gruppo di suore capitanate dalla Superiora che devono trovare i soldi per restaurare il Convento, un ingegnere donna che proviene dalla galera e dal marciapiede, e al di sopra di tutti il buon Dio (voce) che cerca di sistemare tutto per il meglio. 

   Montemarciano, 20 febbraio 2011

Sala Conferenze Marina di Montemarciano

 

Letizia Greganti

"Machì Malà La Lengua Madr mia"

Presentazione e Commento

Il Sindaco Liana Serrani premia le Poetesse  Video  Il pubblico

Nell’epoca della globalizzazione parlare del dialetto può sembrare anacronistico. Non è così: il dialetto fa parte del bagaglio culturale di ognuno di noi ed è l’inevitabile segno che ci fa dire che apparteniamo ad un certo luogo e che ci identifica e ci colloca nel posto preciso della nostra storia personale. Amare il dialetto, usarlo nel nostro quotidiano, insegnarlo ai nostri figli, significa amare noi stessi, significa essere possessori di una grande eredità: l’eredità della nostra storia. Ed è proprio in questa ottica che nella Sala Conferenza di Marina di Montemarciano la poetessa Letizia Greganti ha presentato la sua nuova raccolta poetica  “Machì Malà la Lengua Madr mia”. Ad affiancarla c’era la poetessa Maria pia Silvestrini; insieme hanno letto alcune loro poesie ma prima si sono esibite in una divertente scenetta. Sono intervenuti il Sindaco Liana Serrani e MariaRosa Milani-Pezzoli che ha commentato la raccolta di poesie dialettali.

    Montemarciano, luglio 2010

MariaRosa Milani

"La V-cchiaia pò asp-tà

ovvero Odissea nell'Ospizio"

 

Editazione Testo Teatrale

MariaRosa Milani scrive una Commedia brillante per il Teatro di Vernacolo marchigiano di Montemarciano. La trama si svolge in un Ospizio e, privilegiando gli aspetti ironici e gli elementi gergali del vivace ed arguto linguaggio dialettale mescolato a trovate divertenti, viene svolto  il delicato tema della vita all'interno della comunità in cui si vuole immaginare la possibilità per tutti gli anziani, ancora abili, di dimostrare di avere ancora, con allegria, la capacità di rimettersi in gioco. Infatti al termine della Rappresentazione teatrale la Direttrice dell'Ospizio dice ai suoi Ospiti: "Sono fiera di voi! Con la vostra inventiva, con la vostra voglia di fare e di rimettervi in gioco avete dato la dimostrazione che la vita va vissuta pienamente finché lo si può e che ad ogni età è possibile dare vita agli anni, non anni alla vita! Fintanto che la salute ci assiste è importante avere dei progetti, dei sogni e perché no pensare anche all’amore… Dimostreremo a tutti che… la vecchiaia può attendere!".

   Montemarciano, 9 maggio 2010

Sala Conferenze Biblioteca Comunale

 

Maria Pia Silvestrini

"N Sgrull d' P.nsieri"

Presentazione e Commento

Le Poetesse Letizia Greganti e MariaPia Silvestrini nella breve Sceneggiata  video  Pubblico intervenuto

Nell’epoca della globalizzazione parlare del dialetto può sembrare anacronistico. Non è così: il dialetto fa parte del bagaglio culturale di ognuno di noi. Amare il dialetto, usarlo nel nostro quotidiano, insegnarlo ai nostri figli, significa amare noi stessi, significa essere possessori di una grande eredità: l’eredità della nostra storia. Ed è proprio in questa ottica che l’Assessorato alla Cultura di Montemarciano ha promosso una serata dedicata  alla poesia dialettale: nella Biblioteca Comunale “Guido Moretti” la poetessa Maria pia Silvestrini ha presentato la sua nuova raccolta poetica  “’N Sgrull d’P.nsieri”. Ad affiancarla c’era la poetessa Letizia Greganti; insieme hanno letto alcune loro poesie ma prima si sono esibite in una divertente scenetta da loro scritta “O l’sei o nun l’sei”. Sono intervenuti l'Assessore alla Cultura Lorenzo Socci e MariaRosa Milani-Pezzoli che ha commentato la raccolta di poesie dialettali.